Il giudizio degli altri - Ripartire

Il giudizio degli altri

Pubblicata il: 19/07/2023

Nell’ambito del progetto RIPARTIRE, una delle tematiche affrontate dalle studentesse e dagli studenti di Ancona, oggi più che mai centrali e sentite, è stata il benessere psico-fisico dei giovani.  

Nella classifica generale redatta da Ipsos per Axa Mind Health Report 2023, emerge che l’Italia, con il suo 18 per cento, è in fondo alla classifica dei paesi per livello di benessere mentale, superata da Thailandia (37 per cento), Francia (33) e Messico (31). Cina e Usa sono al 29 e 28 per cento, la Gran Bretagna al 23, il Giappone al 18 come l’Italia. […] 

Nei vari paesi monitorati i giovani segnalano il minor livello di benessere e il più alto numero di disturbi mentali (da moderati a gravi). A livello globale i fattori che alimentano maggiormente il disagio giovanile sono: l'incertezza sul futuro (62 per cento), la solitudine (59) e l'immagine corporea (46). Tra i giovani italiani pesa anche il tema dei cambiamenti climatici (43). Tutti questi fattori generano una diffusa sensazione di malessere e irrequietezza, alimentano forme di depressione, ansia, stress, ma determinano anche alterazioni del benessere e della salute mentale più gravi. 

Non solo. Questi fattori generano nei giovani livelli più bassi di auto-accettazione e li frenano nelle scelte e nella capacità di crescere. Tradotto in numeri, il 66 per cento dei giovani italiani denuncia di vivere una situazione di stress, il 37 afferma di vivere stati di ansia e il 18 per cento parla chiaramente di avvertire stati di depressione

Fonte: https://www.editorialedomani.it/economia/dati/il-disagio-mentale-tra-i-giovani-continua-a-crescere-q0utgdmq  (ultima consultazione: 19/07/2023) 

Come già emerso in due lavori della 2A Tecnico indirizzo turismo dell’IIS Savoia-Benincasa, il tema scelto dalla classe per una campagna di sensibilizzazione è stato l’impatto che il giudizio degli altri ha sul benessere psico-fisico dei giovani.  

Il contenuto di questo terzo manifesto consiste in un elenco di consigli, rivolti alla cittadinanza, per liberarsi dal peso del giudizio altrui e dalla insicurezza indotta dalle valutazioni prima che queste vengano espresse.  

Il condizionamento esterno percepito dagli adolescenti, che vivono una fase dello sviluppo molto sensibile all’influenza del contesto socioculturale, è tale da ripercuotersi non solo a scuola, ma anche in altre situazioni di vita quotidiana. 

Un esempio è la gymtimidation, la “paura da palestra”, legata a un forte senso di inadeguatezza fisica e al possibile rischio di scherno.   

In un’intervista al Fatto Quotidiano, il dottor Fabio Sinibaldi, psicologo e psicoterapeuta esperto in psicosomatica, afferma che in Italia non ci sono ancora statistiche ufficiali sul fenomeno, ma dai racconti di pazienti e colleghi appare evidente che è una problematica reale, diffusa e in crescita. 

L’attenzione per il corpo e l’apparenza sono sempre crescenti, gli standard di riferimento sono molto alti. Ormai anche le persone che si mettono in mostra sui social network hanno caratteristiche simili alle modelle o ai modelli professionisti, ma il pubblico le considera ‘persone normali’ e si sente ancora più inadeguato al confronto. Complici anche i tanti video girati con i telefonini su soggetti ignari, immagini che vengono diffuse in rete e qui iniziano le derisioni. […]  

Oggi la maggior parte delle persone va in palestra proprio perché si sente inadeguato/a. In pratica, molte persone entrano in palestra già sentendosi fuori posto. D’altra parte, c’è da dire che chi è in forma tende a mettersi molto in mostra, favorendo la percezione di grande distanza rispetto a chi non lo è. Una volta i ‘veterani’ della palestra avevano uno stile quasi materno/paterno verso i nuovi arrivati, li stimolavano a impegnarsi e gli davano dei suggerimenti. Oggi, non sempre, ma in molti casi, c’è una cultura più individualistica e competitiva. A parte questi fenomeni tipici della palestra negli ultimi anni, bisogna considerare che il confronto, l’apparenza, la tendenza che “non è mai abbastanza”, sono molte diffuse in ogni ambito. Chi si sente inadeguato in palestra lo è ancora di più, perché non ha altri strumenti: si possono fare i conti solo con il proprio corpo, gli attrezzi e i pesi. 

Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/25/gymtimidation-la-paura-di-andare-in-palestra-ed-essere-derisi-chi-gia-si-sente-inadeguato-li-lo-e-ancora-di-piu/7108324/ (ultima consultazione: 19/07/2023)